Mendicanti E Orgogliosi by Cossery Albert

Mendicanti E Orgogliosi by Cossery Albert

autore:Cossery Albert [Cossery Albert]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Romanzo
ISBN: 9788876413698
Google: JiPHPQAACAAJ
editore: E/O
pubblicato: 1999-10-14T22:00:00+00:00


Albert Cossery - Mendicanti E Orgogliosi.txt

«Sono forse un bambino?» protestò El Kordi. «Non ho paura di nessuno.

Farò di quell'ispettore quello che voglio».

A dire il vero, erano chiacchiere inutili: Nour El Dine aveva smesso di essere per lui un nemico temibile. Fino a quel momento, El Kordi si era accontentato di considerare quel delitto gratuito come una faccenda personale, una sorta di lotta epica fra lui e la polizia. Ma un nuovo personaggio era comparso nel dramma, un personaggio che finora aveva deliberatamente scartato come inesistente: il criminale.

Eppure costui esisteva, e Arnaba non si era strangolata da sola. El Kordi si domandò se lo conoscesse, poiché, nel caso in cui fosse stato un cliente della casa chiusa, doveva senza dubbio conoscerlo.

Conosceva tutte le persone che venivano da Set Amina. Si impegnò nel ricordare ognuno di loro, ma erano tutti così scialbi, così impalpabili che l'idea di accusarli di un delitto gli sembrò decisamente ridicola.

Le sue riflessioni lo indussero a progettare un'indagine segreta; non certo per fare arrestare l'assassino: El Kordi non avrebbe mai accettato di denunciarlo. Era solo per sapere da lui i motivi che lo avevano spinto ad agire. Dopo tutto, forse era un delitto politico, visto che non aveva rubato nulla. Il movente: ecco quel che sarebbe stato interessante conoscere.

Guardò il suo volto nello specchio dell'armadio, si ricordò delle medicine che vi stavano rinchiuse, e girò il capo.

«Ebbene, mi spoglierò. Fammi posto nel letto».

«Pensi solo a questo» disse Naila.

C'era amarezza nella sua voce.

«Ma sì, tesoro» rispose El Kordi. «A che altro devo pensare?».

«Come puoi amare una ragazza malata come me? Sono bruttissima in questo momento».

«Che m'importa della bellezza del tuo corpo. Non hai ancora capito: io amo la tua anima».

Quando si trattava di andare a letto con una donna, El Kordi poteva dire tutto, e niente lo fermava. In quel campo, le peggiori bugie gli sembravano addirittura indispensabili.

Benché poco convinta dalla professione di fede dell'amante, Naila rimaneva in silenzio. Non le serviva a nulla discutere le affermazioni strampalate di El Kordi; mai avrebbe saputo la verità sui motivi e sull'importanza del suo amore. Però che figlio di cagna! Sostenere di amare la sua anima! Era un po esagerato. Lo vedeva togliersi i vestiti e posarli ordinatamente su una sedia. Si spogliava forse per la sua anima? Che imbecille! A chi voleva farlo credere? Naila fu lì lì per scoppiare a ridere, ma si trattenne. Continuava a osservarlo con uno sguardo impietrito dall'angoscia. Anche lei pensava all'assassino. La sua angoscia era nata nell'attimo tragico in cui aveva udito le urla di Set Amina e le esclamazioni terrorizzate delle ragazze. Nella solitudine della sua camera, e anche prima di capire il senso di quel subbuglio, era stata colta da un cupo presentimento.

Solo più tardi aveva stabilito un legame fra il delitto e la presenza di El Kordi, quello stesso giorno, nella casa. Quella semplice coincidenza, come pure l'atteggiamento del giovanotto durante l'interrogatorio, era bastata a suscitare nella sua mente un dubbio insopportabile. E se fosse stato lui l'assassino?

Nei tre giorni in cui non aveva rivisto l'amante, Naila aveva cercato invano di liberarsi di quel sospetto atroce.



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